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charlybread

Carlo Pane nasce a Piedimonte Matese il 15 maggio 1960. Charlybread è il suo pseudonimo e nel 2002 fonda la società ProAudio s.r.l. 

Il suo curriculum è ricco di numerose collaborazioni con Aziende Italiane ed Estere.

Negli ultimi dieci anni, ha partecipato ad Eventi culturali di caratura internazionale.

È fotografo ufficiale accreditato all’Ischia Film Festival, il Festival del Cinema e delle location cinematografiche. 

È fotografo ufficiale accreditato di “International Horeca Meeting” (ItalGrob) 

che raggruppa tutte le aziende che si occupano di food&beverage che, fino al 2018, si é svolto al “Marriot Park Hotel” di Roma e, dal 2019 si é tenuto a Rimini in partnership con il “Beer Attraction”. 

Nel 2018, è stato fotoreporter inviato al Festival di Sanremo per l’importante Rivista “MediaVox Magazine”.

Una sua fotografia, che ritrae la Napoli sotterranea, è stata scelta come copertina del romanzo “La città che urla segreti” di Franco Salerno (Guida Editori). Il volume è stato presentato in tutta Italia e nei maggiori Festival dell’Editoria ed è risultato vincitore di importanti riconoscimenti.

Nel 2022 entra a far parte della grande famiglia Nikon divenendo Titanium Membership NPS Italia.

Il suo modo di operare é legato alla fotografia spontanea rendendo ogni immagine unica e creativa.

“La cura dei dettagli e l’amore per il bello lo rendono il fotografo perfetto: in uno scatto riesce a catturare un istante di eternità”

“La fotografia è un’arte bellissima;

ama il taglio di certe vedute degli occhi, indipendentemente dallo scatto professionistico. Riconosce l’amore dalla inquadratura, il “furto” dell’anima quando guarda  un viso e scatta. È come rubare l’anima’ per un attimo di eterno che non tornerá piú. È custodire il tempo, la memoria, cristallizzare l’attuale che sará poi passato, ricordo.

La sola cosa che manca alle foto sono i suoni e i profumi; eppure, Carlo sa farti sentire lo sciabordio del mare, l’odore penetrante dei gelsomini notturni che stordiscono addirittura, l’aroma del pane con i pomodori e il basilico, il sorriso e la frenesia di un bimbo in un’immagine immobile.

“La sua priorità é l’essere spontaneo, amo scatti discreti, mai invadenti, naturali, rispettosi, non voyeuristici, non assillanti sulle notorietá, stanche dei selfie frettolosi e morbosi dei collezionisti di vip su telefonini osceni”

Un altro punto fermo, specialmente per i giovani sposi:

nessuno sguardo cattivo sulla stanchezza o sul sudore, piuttosto un omaggio ai sorrisi, ai gesti quotidiani di persone considerate importanti che sono state rese umane dagli scatti leggeri, silenziosi, quasi come  a voler essere un soffio di vento fresco, un ringraziamento, una carezza, un sollievo, raccolti in una cornice spettacolare nei suoi scorci e colori migliori per il loro giorno più bello.

 

Grazie di cuore a Viridiana Myriam Salerno e Ornella Della Libera